ORARI MESSE – VICARIATO URBANO

MADONNA DELLE GRAZIE:

è quella porzione di territorio dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, per lo più racchiuso tra la cinta muraria di Ferrara.

 

PARROCCHIA DELLA BEATA VERGINE ADDOLORATA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Aperta
dalle 7.50 alle 19.00

8.00

17.00
ora solare

9.30

 

18.00
ora legale

11.00

La Parrocchia è stata eretta dall’Arcivescovo Mons. Natale Mosconi con decreto del 17 Maggio 1955 riconosciuto agli effetti civili dal Presidente della Repubblica Gronchi il 7 Gennaio 1956. La Chiesa fu consacrata il 19 Marzo 1958. Il territorio, denominato “Città Giardino” è stato stralciato dalla Parrocchia di S. Maria Nuova, ed è sorta proprio là dove un tempo si ergeva la Fortezza Paolina, testimone della potenza civile e militare di Ferrara.

Sito web della Diocesi per la Parrocchia a questo link.

CHIESA DI SANT’ANNA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

In attesa di riapertura

chiusa

chiusa

chiusa

Chiesa di proprietà dell’Azienda Ospedaliera di Ferrara si trova all’interno della Struttura sanitaria San Rocco, in Ferrara. Officiata dal cappellano dell’Ospedale è ora chiusa in attesa di una ri-assegnazione per riaprirla al culto.

CHIESA DI SANT’AGNESE

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

In attesa di restauro post-sisma 2012. 

chiusa

chiusa

chiusa

 

Chiesa di proprietà dell’Arcidiocesi. Titolo originale: Chiesa di Sant’Agnese vergine e martire Chiesa priorale di Sant’Agnese Vergine e Martire (già parrocchiale) già Priorato divenuto di giuspatronato degli Este e la Parrocchia di Sant’Agnese fu del card. Ippolito I d’Este e del Muratori. 

La chiesa di S. Agnese, in via Carbone all’angolo con via Scienze, è da annoverarsi tra la più antiche della città: lo si desume dal regesto del Bacchini di un documento pomposiano del 1141, ed è ricordata come sede di una comunità benedettina fondata dall’Abbazia di Pomposa, con titolo priorale. Nel 1497 fu compresa nella Prepositura di Pomposa e conferita ad Alessandro VI al card. Ippolito I d’Este. Fino dai suoi primi tempi fu parrocchia e tale rimase fino al 1806, quando il priorato, divenuto giuspatronato della casa d’Este, fu soppresso. Fu sede della Pia Congregazione Artieri e Mercanti, che ne curò i molti restauri.

Sito web sul Censimento Chiese Italiane, CEI a questo link.

MONASTERO DI
SANT’ANTONIO
IN POLESINE
(Monache Benedettine)

FERIALE

Lunedì-Sabato

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Aperto dal lunedì al sabato 9.30-11.45; 15.15-16.45

7.30

non c’è

10.30

 

Chiesa e monastero di Sant’Antonio in Polesine di proprietà del Comune di Ferrara. Abitato dalle monache di clausura Benedettine. La visita al complesso monastico viene garantita dalle monache che lo abitano e bisogna suonare alla porta del convento, di fianco alla chiesa. Gli orari sono indicativi e bisogna verificarli in loco. Possono subire variazioni durante i tempi forti dell’anno liturgico.

Quel tratto di terreno, ora occupato dalla Chiesa e Monastero di S. Antonio Abate, era un’isola del Po di proprietà dei Vescovi di Ferrara, assegnata nel 1200 ad alcuni eremiti, che s’introdussero vivendo sotto la regola di S. Agostino, trasferitisi in seguito nella Chiesa di S. Andrea. Il Marchese Azzo VII Estense, la cui figlia Beatrice, ritiratasi in un piccolo Convento poco discosto da Ferrara, detto S. Stefano della Rotta, acquistò detto terreno, su cui eresse un Monastero con Chiesa per la figlia e le compagne, le quali avevano abbracciato la vita monastica sotto la regola di S. Benedetto. E’ questa la Beata Beatrice II d’Este, nipote della Beata Beatrice I, il cui corpo riposa ad Este. Il culto fu approvato dalla S. Congregazione dei Riti il 16 Luglio 1775, essendo Pontefice Clemente IV. 

La Chiesa fu consacrata dal Vescovo di Ferrara Pietro Boiardi il 26 Febbraio 1413. 

Il Monastero fu sempre protetto dalla Beata fondatrice e, pur attraverso varie vicende, tra cui due soppressioni del 1798 e 1801, la vita monastica continuò ininterrotta e si accrebbe anche di altre religiose provenienti da Monasteri soppressi.
I Pontefici Giovanni XXIII (antipapa), Eugenio IV, Pio II e Benedetto XIV visitarono il Cenobio e venerarono il sepolcro della Beata. La Chiesa ed il Monastero subirono molti lavori di rifacimento. Dal 1300 in poi furono abbelliti con affreschi, tele e quadri. 

In un angolo de! Chiostro vi è la Cappella della Beata fondatrice del Monastero: in essa si conservano le sue sacre ossa ed il suo antico sepolcro. Le monache benedettine, alle quali è affidata la cura e la custodia di questa zona monasteriale e monumentale, si prodigano a mantenere vive ed efficienti la bellezza e la spiritualità, che costituiscono l’eredità del passato in questo delizioso angolo di Ferrara.

Sito web della Diocesi per il monastero a questo link.

CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Lavori di restauro post-sisma 2012 in corso probabilmente si riaprirà entro il 2024.

chiusa

chiusa

chiusa

 

Chiesa di proprietà dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.

La sua erezione è antichissima: fondata nel sec. XIV dai frati dell’antica diocesi di Vienne, in Francia, protetti e privilegiati dagli Estensi. Essi l’ufficiarono col titolo di priorato fino ai primi decenni del sec. XVI.
Non se ne conosce la struttura antica. Divenuta cadente fu riedificata nel 1860 in stile gotico trecentesco che ne comportò la sopra-elevazione.
Nel sec. XVII in essa si stabilì la Compagnia della B. V. di Loreto, che la ufficiò fino al 1796, anno di soppressione del]a Chiesa, Riaperta nel 1800 fu sede fino al 1806 della Congregazione degli Artisti, passata poi nella Chiesa di S. Agnese. Nel 1817 fu concessa in perpetuo alla Confraternita di San Nicola. La storia di questa Chiesa è puntualizzata da epigrafi disposte lungo le pareti.

Sito web dell’Ufficio Tecnico Amministrativo diocesano a questo link.

CHIESA DI SANT’APOLLONIA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

 

chiusa

chiusa

chiusa

La chiesa di Sant’Apollonia è un edificio religioso sconsacrato a Ferrara che è stato eretto nel XV secolo poi ricostruito nel 1612. La sua sconsacrazione è avvenuta attorno al 1983 e sino a quel momento è stata una chiesa sussidiaria della parrocchiale di Santa Francesca Romana.

La chiesa è rimasta chiusa sin dal 1975, per un certo periodo è caduta in un grave stato di abbandono e degrado sino a quando è rientrata in un progetto di restauro e riqualificazione per l’utilizzo dei suoi interni come nuovo spazio espositivo del vicino museo archeologico nazionale di Ferrara. Non si vede traccia di lavori in corso o di progetti per la riqualificazione.

Sito web del Catalogo Beni Culturali del MiC a questo link.

PARROCCHIA DI
SAN BENEDETTO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Aperta: 7.00-19.00

7.30

18.00

8.30

 

9.00 sospesa in luglio e agosto

10.00

18.00

11.30

18.00

La Parrocchia è stata affidata all’Opera Salesiana dell’Arcivescovo Mons. Ruggero Bovelli con decreto del 4 Novembre 1930.

S. Benedetto fu Badia insigne e celebre Monastero della Congregazione Cassinese di Santa Giustina, sotto la giurisdizione dei Monaci Pomposiani stabiliti a Ferrara nel sec. XV. Fu eretta in Abbazia nel 1553, mentre nel 1806 il 3 Aprile fu eretta in Parrocchia. La Chiesa, distrutta nel 1944 da eventi bellici, fu riedificata e consacrata il 21 Marzo 1954 dal Cardinale Benedettino Idelfonso Shuster, Araivescovo di Milano. A fianco della Chiesa è stato costruito dall’Abate Geminiano da Padova il grandioso monastero.
È del 1621 l’erezione del campanile (metri 57,61) su progetto dell’insigne architetto Giambattista Aleotti.

Sito web della Parrocchia a questo link.

CHIESA DI
SAN CARLO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

In attesa di riapertura

chiusa

chiusa

Chiusa

La Chiesa sorse tra il 1612 ed il 1623 sull’area della distrutta Cappella dei SS. Filippo e Giacomo per disegno dell’architetto G. Battista Aleotti con con- corso del Card Carlo Emanuele Pio di Savoia. È considerata una delle opere migliori dell’Aleotti. L’interno è di forma ovale, la facciata, caratterizzata da colonne dell’ordine gigante, è arricchita da statue scolpite da Angelo Putti. Il 4 Agosto 1808 la Chiesa venne assegnata all’Arcispedale S. Anna, che ne è tuttora il proprietario. Con Decreto dell’Arcivescovo Mons. Natale Mosconi del 27 Aprile 1955 detta Chiesa è stata insignita del titolo di “Santuario Eucaristico Arcidiocesano». La Chiesa è di proprietà dell’Azienda USL di Ferrara, restaurata dopo il sisma del 2012.

Sito web Wikipedia sulla Chiesa a questo link.

BASILICA CATTEDRALE DI FERRARA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

In attesa di riapertura dopo i lavori post-sisma 2012.

chiusa

chiusa

chiusa

 

Basilica minore intitolata a San Giorgio, martire, di proprietà del Capitolo della Cattedrale di Ferrara.

In fase di riapertura dopo i lavori post-sisma 2012, le celebrazioni sono presso la Basilica di San Francesco.

Sito web del Capitolo sulla Cattedrale a questo link.

BASILICA DI
SAN FRANCESCO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

8.00

18.00

8.00

 

9.00

9.00

10.00

10.30

11.00

12.00

18.00

17.30

19.00

Fino alla riapertura della Cattedrale è officiata dal Capitolo della Cattedrale oltre che dai frati francescani conventuali. La chiesa è di proprietà del Fondo Edifici di Culto (F.E.C.), ente statale gestito dalle Prefetture. 

Sito web della Diocesi sulla Basilica a questo link.

PARROCCHIA DI
SANTA CHIARA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Aperta nei giorni feriali: 7.30-11.00; 16.00-19.00; 

festivi: 8.00-10.00;

17.00 – 20.00

S. Messa in rito antico

S. Messa in rito ordinario

S. Messa in rito antico

 

7.30 – 18.00

18.30

8.30 messa letta

SABATO

18.30 messa cantata

8.30

seguita dai

Vespri

Ex monastero delle Cappuccine, è sepolta Suor Veronica.

recitati

Sito web della Parrocchia in questo link.

PARROCCHIA DELLA CONVERSIONE
DI SAN PAOLO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Lavori in corso post-sisma 2012. Possibile riapertura nel 2024.

chiusa

chiusa

chiusa

 

È una delle più belle Chiese della Città, ed è una Parrocchia antica concessa nel 1295 da Federico dei Conti di S.x Martino ai religiosi del Monte Carmelo, i quali eressero il sontuoso Tempio ed il grandioso Monastero attiguo. 

Rovinata la Chiesa per il terremoto nel 1570, venne riedificata con l’attuale magnificenza su disegno di Alberto Schiatti.

Sito web sul Censimento delle Chiese Italiane della CEI a questo link.

MONASTERO DEL
CORPUS DOMINI
(Monache Clarisse)

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Visitabile chiedendo in monastero

7.30

7.30

7.30

 

Il Monastero del Corpus Domini fu iniziato nel 1406 da Bernardina Sedazzari nel luogo ove si trova al presente. Il 31 Maggio 1419 Martino V concesse che la comunità di alcune pie donne potesse vivere secondo la regola di S. Agostino. Il Papa Eugenio IV con Bolla del 4 Aprile 1431 approvò l’erezione del Corpus Domini del Monastero delle Clarisse. Tra coloro che favorirono questa erezione fu certamente Santa Caterina Vegri, che tanti ricordi di se stessa ha lasciato in questo luogo. 

Nel 1483 il Conte Giovanni Romei fece atto di donazione al Monastero del proprio palazzo. Grande fu la benevolenza degli Estensi verso questo pio luogo, dove si custodiscono le loro tombe. Visitabile suonando in monastero. La chiesa ed il convento sono di proprietà del Fondo Edifici di Culto (F.E.C.), ente statale gestito dalle Prefetture.

Sito web della Diocesi sul monastero a questo link.

TEMPIO DI
SAN CRISTOFORO
IN CERTOSA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Aperta dalle 8.45 slle 16.45

Al lunedì alle 10.00

10.00

 

Il titolo richiama inequivocabilmente l’insediamento in questo magnifico Tempio col vicino Monastero dei figli di San Bruno detti Certosini che quivi si stabilirono nel 1460 invitati dal Duca Borso d’Este. Dell’antica Chiesa non rimane quasi più vestigio alcuno. L’attuale magnifico Tempio fu incominciato nel 1498 e terminato nel 1553. Nel 1570, dopo il disastroso terremoto dal quale fu molto danneggiato, fu restaurato e condotto a quello stato di maestà, che ora si ammira. 

I Certosini furono soppressi il 9 Ottobre 1801 ed il loro Convento ridotto a Caserma di Cavalleria e il Tempio fu chiuso. Venne poi riaperto al culto il 18 Aprile 1802 e affidato alla custodia della Arciconfraternita della Buona Morte perché ne curasse l’ufficiatura. 

Il Monastero fu ridotto a Cimitero Comunale nel 1813. In esso, oltre al sarcofago di Borso, si trovano numerosi monumenti funebri di alto valore artistico.

Sito web del Comune sul Tempio a questo link.

CHIESA DI
SAN DOMENICO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Chiusa dal sisma 2012.

chiusa

chiusa

chiusa

 

La Chiesa con il Convento appartengono all’Ordine dei Padri Predicatori di S. Domenico, dei quali si hanno notizie in Ferrara da un documento nel 1235 e negli Statuti della Città del 1287. 

La primitiva Chiesa fu iniziata nel 1274 e consacrata soltanto nel 1555; mentre nel 1710 s’incominciò la trasformazione dell’attuale grandioso Tempio con orientamento opposto al precedente, condotta a termine nel 1726 su disegno di Vincenzo Santini. Fiancheggia l’attuale Chiesa l’antico campanile. 

Il Convento fu sede dell’Inquisizione per gli Stati Estensi dal 1297; ebbero sede scuole pubbliche di Teologia, Filosofia e di Medicina e l’Università de- gli Artisti. Ospitò pure una ricca biblioteca con libri donati dal Celio Calcagnini, che si trova sepolto nella Chiesa. Dopo varie soppressioni i Domenicani lasciarono Ferrara. Attualmente la proprietà della Chiesa è stata rivendicata dal Fondo Edifici di Culto (F.E.C.), ente statale gestito dalle Prefetture. Chiusa dal sisma 2012. In gestione dal Segretariato per i Beni Culturali Regionale. 

Sito web del F.E.C. sulla Chiesa a questo link.

PARROCCHIA DI SANTA FRANCESCA ROMANA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Aperta prima delle celebrazioni.

18.30 inverno

18.30

10.00

 

17.30 estate

Fu un tempo Badia dell’Ordine Benedettino della Congregazione Olivetana; a cui spettava la nomina del Parroco. L’attuale Chiesa fu edificata nell’anno 1622 su disegno dello Schiatti, incorporando come sagrestia la precedente Chiesa dedicata a S. Giorgio, di poco precedente (1591). Con la soppressione dei Monaci, rimase la Chiesa parrocchiale, alla quale nel 1806 fu unita l’altra soppressa di San Pietro e la nomina del Parroco dal 1839 divenne dell’Ordinario diocesano. La Chiesa fu rimaneggiata nel 1700 ed ampliata.

Sito web della Parrocchia a questo link.

PARROCCHIA DEL GESÙ

FERIALE

Lunedì-Sabato

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

10.00

18.00

10.00

 

12.00

La Chiesa di S. Michele era nel sec. X priorato dell’Aura Regia di Comacchio, con cura di anime, poi dal sec. XI di San Genesio di Brescello. Nel sec. XIV divenne di giuspatronato della Casa Canani ed in seguito dei Berni. Nel 1933 l’Arcivescovo Mons. Bovelli provvedeva a trasportare il Priorato di S. Michele nella Chiesa del Gesù, definendo la circoscrizione parrocchiale approvata dal Ministero degli Interni con D.L. 23 Maggio 1935. Il primo Parroco fu Mons. Carlo Ghinelli, che rinunciò a tale incarico nel Marzo 1947. Lo stesso Arcivescovo Bovelli affidò «ad nutum S. Sedis” la Parrocchia ai Padri della Compagnia di Gesù confermando primo Parroco P. Silvio Piccardi. Nel 1979 i Padri Gesuiti lasciarono il governo della Parrocchia, che fu riconsegnata alla diocesi. Con decreto dell’Arcivescovo Mons. Luigi Maverna n. 183/86 del 26 Settembre 1986, riconosciuto dal Ministero dell’Interno, alla Parrocchia di S. Michele nel Gesù fu data la nuova denominazione di «Parrocchia del Gesù” con sede in Ferrara, via Previati n. 21.

Sito web della Diocesi sulla Chiesa a questo link.

CHIESA DI
SAN GIROLAMO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

 

chiusa

chiusa

chiusa

La Chiesa di S. Girolamo «coll’architettura di M. Giulio Panizza Ferrarese» fu iniziata nel princIpio del 1700 e fu terminata ed aperta al pubblico nel 1712, nei pressi dell’antica Chiesa omonima dei Gesuiti, eretta dal Beato Giovanni Tavelli da Tossignano poi Vescovo di Ferrara, rimasta racchiusa nel Convento. Nella Chiesa è custodito il corpo del Beato Giovanni da Tossignano, quivi trasportato dalla Cattedrale nell’anno 1713, in un primo tempo deposto nella Cripta sotto l’Altar Maggiore, poi (il 23 Luglio 1719) in un’urna decorosa sotto l’Altar Maggiore e infine nel 1947 collocato sotto l’Altare del Crocifisso (la prima Cappella a sinistra entrando nella Chiesa). Sono custodite le spoglie di padre Marcello dell’Immacolata morto in odore di santità.

Sito web di Wikipedia sulla Chiesa a questo link.

CHIESA DI
SAN GIOVANNI BATTISTA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

 

chiusa

chiusa

chiusa

Chiesa di proprietà dell’ASP – Servizio Comunale di Ferrara Chiesa di San Giovanni Battista dei canonici lateranensi, detta dei cavalieri di Malta Già dei Canonici Lateranesi fino 1779/1797 e del Sovrano Ordine Militare di Malta (1826-1834). Stabiliti a Ferrara, i canonici regolari lateranensi – tra la fine del XV secolo e l’inizio del successivo – costruirono la chiesa che è posta all’incrocio di via Montebello con corso Porta Mare; dotandola di cupola, eressero un tempio che è unico nel suo genere a livello cittadino: una chiesa a pianta greca. Sessanta e più anni dopo, però, dovettero intervenire con restauri a causa dei danneggiamenti sofferti nel terremoto del 1570. I monaci abitavano l’attiguo convento, ma ne furono espulsi nel 1796: i “forastieri” dovettero partire, gli altri furono trasferiti a Santa Maria in Vado. Qui subentrarono i benedettini, che rimasero pochi anni. Vennero essi rimpiazzati dai padri Somaschi, i quali similmente furono espulsi nel 1810. Entrarono allora i catecumeni nel 1821a possedere una parte della canonica, ma anch’essi nel 1826 lasciarono il luogo ai Cavalieri del Sovrano Ordine Militare di San Giovanni di Malta; e passati questi nel 1855 ad aver sede in Roma, chiesa e canonica furono donate alle orfanelle. Nel 1938 la chiesa fu restaurata e venne riaperta, ma – colpita dai bombardamenti – nel 1954 fu nuovamente chiusa. Nel 1970 il Comune di Ferrara, quale proprietario, assegnò il complesso all’Azienda Pubblica Servizi alla persona e nel convento venne eretto un pensionato, affidandolo all’Opera Pia Braghini Rossetti. Nonostante i tentativi nel 1975 del Gran Priore Uguccione Scroffa di ripristinarla per l’Ordine, bisognerà attendere il 1995 per lavori di restauro e consolidamento. Dopo il terremoto, il 16 settembre 2012 la chiesa è stata riaperta al Culto. Mentre sono rimasti gli affreschi, i paramenti sacri sono conservati nel museo civico di Palazzo Schifanoia. Ora è nuovamente chiusa.

Sito web da Wikipedia a questo link.

CHIESA DI
SAN GIULIANO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Lavori in corso post-sisma 2012.

chiusa

chiusa

chiusa

 

La Chiesetta, di squisita bellezza, fu costruita nel 1405 per merito dello zelante cittadino Galeotto degli Avogari. In San Giuliano, fin dal tempo degli Estensi, ebbero sedi le arti degli Albergatori, degli Orefici, dei Pescatori, dei Pescivendoli e dei Beccari sino all’anno 1616 sotto il giuspatronato degli Avogari: una delle più illustri famiglie della città. Nel 1796 cessò di essere officiata e restò chiusa per vari anni. Per evitarne la profanazione e forse la demolizione il sacerdote Conte Don Pietro Dalla Fabbra l’acquistò conservando così alla città uno dei suoi più bei monumenti.
Quindi Don Dalla Fabbra la cedette al suo cugino Don Santino della nobile famiglia Fiori; questi a sua volta la lasciava in eredità al Cardinale Luigi Giordani, Arcivescovo di Ferrara dal 1877 al 1893, rimanendo poi sempre di diritto privato. 

Sito web dalla Fondazione CARIFE sulla Chiesa a questo link.

CHIESA DI
SANTA GIUSTINA 

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

 

L’edificio religioso, al quale erano annessi due ospedali per indigenti e infermi, fu edificato dai monaci benedettini nel IX secolo, durante il pontificato di Leone III. Diversi documenti dei secoli successivi attestano che rimase parrocchia indipendente fino al 1583 quando, dopo la morte del rettore Don Giovanni Battista Containi, divenne il seminario dei Chierici Rossi cosiddetti dal colore delle tonache dei primi 14 giovani seminaristi che vi furono ospitati.

Nel 1721, in seguito al trasferimento del seminario nel palazzo Trotti – Costabili, nell’attuale via Cairoli, il complesso fu destinato a “Conservatorio per fanciulle”. Nel 1798, quando i francesi soppressero tutte le istituzioni di tipo religioso, nel conservatorio, denominato dai ferraresi “delle zitelle”, vivevano venti fanciulle.

Nel 1832 le monache di san Guglielmo occuparono il complesso che fino ai primi del Novecento diede ospitalità a fanciulli orfani e poveri, poi trasferiti nell’istituto Umberto I.

Nel 1907 fu acquistato da privati, che lo adibirono a convitto e pensionato, nominalmente per giovani bisognosi, ma di fatto frequentato da studenti di buona famiglia. In seguito al fallimento di questa iniziativa, nel 1916, fu ceduto alle monache Agostiniane che riaprirono la chiesa al culto.

I bombardamenti del 1944 non danneggiarono la chiesa, che funzionò da succursale a Santa Maria Nuova fino al 1949 quando quest’ultima tornò ad essere agibile.

In seguito a recentissimi lavori, l’ex convento è stato risistemato e adibito ad abitazione civile. La chiesetta invece, di proprietà della Parrocchia di San Biagio, necessita tutt’ora di lavori di restauro per ritornare alla sua funzione di luogo di culto.

Sito web della Parrocchia di San Biagio per informazioni al link.

CHIESA DI
SAN GIUSEPPE, RITA, TECLA e PADRE PIO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

 

chiusa

chiusa

chiusa

La chiesa dei Santi Giuseppe, Tecla e Rita, rappresenta un raro esempio di barocco per la città di Ferrara e mantiene i caratteri tipici del Seicento ferrarese. All’epoca costruita e custodita dai padri Agostiniani scalzi e ora è stata acquisita dal dal Fondo Edifici di Culto (F.E.C.), ente statale gestito dalle Prefetture. Chiusa dal sisma 2012. In gestione dal Segretariato per i Beni Culturali Regionale.

Sito web del F.E.C. sulla Chiesa a questo link.

CHIESA DI
SAN GREGORIO MAGNO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Lavori in corso post-sisma 2012.

chiusa

chiusa

chiusa

 

È una delle più antiche Chiese della città: alcuni storici affermano che esistesse nel sec. X. Fu consacrata il 13 Aprile 1788.
Nel decreto di riduzione delle Parrocchie del 1806 fu confermata Parrocchia e la sua giurisdizione estesa alla soppressa Parrocchia di S. Agnese. Ne fu Parroco l’erudito Don Antonio Ughi. Da una lettera del Parroco Don Eugenio Melloni pubblicata nel Corriere Padano dell’Ottobre 1932 si rileva che Don Ughi ampliò la Chiesa formando il presbitero ed il coro ed anche un transetto. Nel 1932 si provvide a restaurare la facciata: lavoro dato alla Direzione Storico Artistica della “Ferrariae Decus»: Direttore dei lavori fu !’ing. Giuseppe Stefani, stimato professionista di Ferrara. 

La sua torre campanaria, per quanto rilevasi da vari documenti, fu eretta verso il 1092, ma solo ultimata nel 1146. Tutto il dado del campanile è ornato da elegantissimi cotti ad arco acuto, in uso a Ferrara nel tardo Trecento a tutto il Quattrocento. Nella parte superiore, costituita dalla cella campanaria, fiorisce la bellezza delle trifore ogivali che richiamano il Trecento.

Sito web dell’Unità Pastorale Borgovado a questo link.

PARROCCHIA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE
DI MARIA VERGINE

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Aperta tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00

8.00

17.30

8.00

 

solo a maggio

sospesa

10.00

8.00

luglio e

12.00

17.30

agosto

In una zona della città adibita in passato prevalentemente ad orti privati, è sorto un mirabile com- plesso edilizio, facendo di essa un nuovo Quartiere urbano, detto “Arianuova». Quivi è stata eretta la nuova Parrocchia dall’Arcivescovo Mons. Natale Mosconi con decreto del 6 Gennaio 1959 riconosciuto agli effetti civili dal Presidente della Repubblica Gronchi il 18 Gennaio 1960. 

I! complesso parrocchiale è stato costruito su disegno dell’Architetto Giordani. È stata dedicata il 27 ottobre 1996.

Sito web della Parrocchia a questo link.

CHIESA DI
SANTA LUCIA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

In attesa dei lavori post-sisma 2012

chiusa

chiusa

Chiusa

La Chiesa di S. Lucia – scrive Gerolamo Melchiorri – fu fondata contemporaneamente al monastero della Agostiniana, nel 1537, con elargizione del Duca Ercole. La Chiesa fu soppressa durante l’invasione francese del 1848 e servì per vari usi popolari. Dopo la furia rivoluzionaria fu affidata e servì per la comunità delle suore domenicane, che si erano stabilite nell’antico convento. Il monastero fu nuovamente soppresso nel 1903 e poi usato come orfanatrofio maschile (Umberto 1), quindi per le scuole. L’altare maggiore conservava originariamente una Pala con la B. Vergine, S. Lucia e S. Matteo, dipinta da Sebastiano Filippi, detto il Bastianino (1532- 1602). Tale Pala fu trasferita nella Pinacoteca Comunale, Palazzo Diamanti. 

Il soffitto porta un affresco di S. Lucia di Giuseppe Menegatti. La Chiesa fu restaurata nel 1934 dal benemerito Mons. Luigi Fiacchi e nuovamente riparata perché danneggiata da eventi bellici. La Chiesa è di proprietà del ondo Edifici di Culto (F.E.C.), ente statale gestito dalle Prefetture. Chiusa dal sisma 2012. In gestione dal Segretariato per i Beni Culturali Regionale.

Sito web del Catalogo Beni Culturali del MiC a questo link.

CHIESA DI SANTA MARIA DEL SUFFRAGIO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Aperta dalle 7.30 alle 12.30 – 15.30 alle 18.00

8.15

17.30

8.15

 

Nell’antica Via S. Romano fu costruito nel 1623 un Oratorio dei Suffragi, che reso insufficiente per l’affluenza dei fedeli venne demolito nel 1749 per costruire una Chiesa di maggior capacità. Infatti nel 1750 su disegno dell’architetto Gaetano Barbieri fu edificata l’attuale Chiesa, definita dal Padovani «un grazioso esempio di barocchetto». 

La facciata è della massima semplicità in contrasto con !’interno dove sfoggiano magnifiche decorazioni. Venerato è un quadretto a olio con l’Addolorata e il Redentore morto, detto «Madonna della Racchetta», così chiamata perché si trovava nel fronte di una casa della vicina Via della Racchetta, ora Vaspergolo. 

Nel 1964 si dette inizio allo scoprimento dell’abside della chiesa, degnamente restaurato anche per l’opera del Rettore Mons. Adriano Benvenuti, Protonotario Apostolico, Canonico Onorario della Cattedrale di Ferrara, che con amore e sacrificio curò per alcuni anni e fino alla morte quella bella e frequentata Chiesa.

Sito web della Diocesi sulla Chiesa a questo link.

CHIESA DI
SANTA MARIA DELLA CONSOLAZIONE

SOLO IL SABATO

Aperta tutti i giorni dalle 16.00 alle 18.00

18.30

La Chiesa sorse per iniziativa di fra Marino Baldi servita e ne fu posta la prima pietra il 5 Aprile 1501. in presenza del Duca Ercole I, nelle vicinanze di una piccola Cappella esistente già nel sec. XII, che custodiva una venerata immagine votiva della Madonna col Bambino, trasportata nel 1516 nel nuovo tempio. Questo, di architettura rossettiana, e l’annesso Convento appartennero alternativamente alla Congregazione dei Servi dell’Osservanza e ai Conventuali dell’Ordine. A partire dal 1570 la Fondazione Servita fu assegnata alla provincia religiosa di Mantova. I Servi di Maria tennero la Chiesa ed il Convento fino al 1781: l’offìciatura, quindi, della Chiesa passò al clero diocesano che la continuò fino al 1883. Il chiostro e le celle del convento furono utilizzati nel secolo scorso come Lazzaretto per gli appestati. Con la soppressione del convento e della chiesa furono asportate tutte le opere d’arte. L’altare di mar- mo si trova nella chiesa parrocchiale di S. Nicolò Ferrarese; i confessionali e pulpito di noce massiccio furono collocati nella chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena di Codifiume, la Madonna originale (ovale) nella Cappella Ortolani (Maternità vecchia). 

Affrancata la Chiesa dall’uso profano nel 1964, l’officiatura fu ripresa dai Padri Francescani nel Convento di S. Spirito. Dopo i restauri per ripristino post-sisma, il Comune ha affidato nuovamente la chiesa alla Parrocchia di Santo Spirito.

 

Sito web di Wikipedia sulla Chiesa a questo link.

CHIESA DI
S. MARIA DELLA PIETÀ E DI SAN GAETANO
Padri Teatini

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

In attesa del restauro post-sisma 2012.

chiusa

chiusa

chiusa

 

Questa Chiesa, con annesso Convento abitato dai PP. Teatini, costruita su disegno dell’architetto Luca Danese, fu iniziata nel 1619 ed ultimata nel 1653, impegnandovi materiali dell’atterrato palazzo Estense della Certosa. Alla erezione contribuì notevolmente il Card. Emanuele Pio di Savoia. È stata consacrata nel 1678. Nel 1800 i PP. Teatini lasciarono Ferrara. Parte del Convento venne assegnato alla Conservatoria dei Registri Immobiliari e agli Uffici postali. Una parte fu data al custode della Chiesa, che è sempre rimasta aperta al culto ed officiata da un sacerdote diocesano. Nel 1934 i PP. Teatini ritornarono, riprendendone l’ufficiatura. Chiusa dal sisma del 2012.

Sito web del Catalogo Beni Culturali del MiC a questo link.

PARROCCHIA DI
SANTA MARIA
DEI SERVI
(Comunità Ucraina)

MERCOLEDÌ
DIVINA LITURGIA

DOMENICA

DIVINA LITURGIA

Aperta tutti i giorni dalle 14.00 alle 16.00

14.15

10.00

14.30

 

Edificata nel 1669 su progetto di Luca Danesi fu completata insieme al convento attiguo nel XVIII secolo dai fratelli Francesco e Vincenzo Santini, per ospitare l’Ordine dei Servi di Maria dopo la demolizione dell’omonima chiesa, officiata dagli stessi Serviti, esistente nell’area dell’ex Fortezza Pontificia. La facciata è in stile tardo-barocco, con sommità curvilinea. Vi si aprono un finestrone centrale e due laterali incorniciati da un profilo di cotto mistilineo. Il portone centrale è incorniciato da lesene a sostegno di un architrave con cimasa spezzata e lapide dedicatoria, quelli laterali sono decorati da timpani mistilinei. L’interno è ad una navata, scandita da lesene con capitello corinzio, con tre ampie cappelle laterali ed il presbiterio. Tra le decorazioni pittoriche che ornano l’interno, realizzate con ornamenti a candelabro e finte architetture, spicca il soffitto dipinto a lacunari poligonali, restaurato dopo i bombardamenti del 1944. La zona absidale ospita una “cappella invernale” ristrutturata in stile moderno.

Sito web del Catalogo Beni Culturali del MiC a questo link.

PARROCCHIA DI
SANTA MARIA IN VADO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Apertura

feriale ore 8.30-12.30; 15.30-18.00;

Festivi: 9.00-12.30; 16.00-20.00

18.00

18.00

11.00

 

19.15

Parrocchia antichissima con Battistero, retta dal 

1115 da Canonici di tipo portuense, poi nel 1473 dai 

Canonici regolari del SS.mo Salvatore della regola 

di S. Agostino, i quali rimasero fino al 19 Novembre 

1797, poi nel 1847 da sacerdoti diocesani fino al 1930. In: tale anno la Parrocchia venne affidata alla Congregazione del Preziosissimo Sangue dall’Arcive- scovo Mons. Ruggero Bovelli. Primo Parroco fu Don Lorenzo Colagiovanni. Nel 1171 vi avvenne il celebre miracolo eucaristico, essendo Amato Vescovo di Ferrara. L’attuale tempio fu riedificato al principio del XVI secolo su disegno di Ercole Grandi da Biagio Rossetti e da Bartolomeo Tristano. Il 18 Aprile 1518 fu consacrato da Desiderio Vescovo Vimbriaticense e dedicato all’Annunciazione di Maria Vergine. 

Il richiamo pastorale a Santa Maria in Vado andò sempre più aumentando, divenendo anche meta di visite illustri: Alessandro III (1177), Urbano III (1187), Innocenza IV (1251), Martino V (1419), Eugenio IV (1438), Pio II (1459), Clemente VIII(1598), Benedetto XIV (1746), Pio VI (1782) ed infine Pio IX nel 1857.

Sito web del Santuario Eucaristico a questo link.

PARROCCHIA DI
SANTA MARIA NUOVA
SAN BIAGIO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Apertura dalle

18.00

18.00

8.30

 

10.00

11.10

18.00

La Chiesa, già dei Monaci di S. Bartolomeo fuori le Mura, fu costruita sulla precedente Chiesetta di S. Maria dei Pescatori .Le prime tracce risalgono al sec. IX. Era Parrocchia già nel sec. XII. Nel 1702 le fu aggregata parte della Parrocchia soppressa di S. Biagio. Eretta in Parrocchia nel 1806 dal Governo Italiano la Chiesa di S. Benedetto, cessarono in questa le funzioni parrocchiali nel 1813 e fu aggregata come succursale alla predetta Parrocchia di S. Benedetto. Essendosi in seguito la città ingrandita nel rione di S. Maria Nuova, questa ha ripreso ad essere officiata regolarmente, perciò venne eretta canonicamente in Curazia Autonoma con decreto dell’Arcivescovo Ruggero Bovelli del 25 Dicembre 1932, riconosciuta poi come tale anche civilmente con Regio Decreto del 23 Maggio 1935.
Lo stesso Arcivescovo Mons. R. Bovelli, tenuto presente che nel popoloso quartiere formato dall’ex Piazza d’Armi a ex Orto della Frutta, erano sorte importanti costruzioni a tipo economico ave alloggiavano numerose famiglie e che dal censimento del 21 Aprile 1936 la popolazione presente, compresa nel perimetro della Curazia di S. Maria Nuova, ammontava a 4311 persone, venne nella determinazione di elevare in Parrocchia col titolo di S. Maria ad Nives e S. Biagio la Curazia autonoma di S. Maria Nuova con proprio decreto del lO Febbraio 1943, riconosciuto agli effetti civili dal Presidente della Repubblica Einaudi il 5 Marzo 1951. Nel 1921 fu costruita la piccola Cripta per custodIre l’antica tomba degli Aldighieri, che raccoglie i resti di non pochi dei personaggi dell’illustre famiglia, che a Dante diede la proava e il “sopranome». 

Sito web della Parrocchia a questo link.

CHIESA DI
SAN MAURELIO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Chiusa in attesa di restauro post-sisma 2012.

chiusa

chiusa

chiusa

 

Percorrendo Corso Porta Po ci si imbatte ad un certo punto in una croce di marmo bianco collocata sul margine di destra. A fianco della Croce c’è una piazzetta, sulla quale fa bella mostra di sé la facciata della Chiesa di S. Maurelio Martire, compatrono di Ferrara. Officiata da Frati Minori Cappuccini. L’erezione di questa Chiesa e Convento, quinta dimora dei Padri Cappuccini a Ferrara, fu motivata dall’ordine dato nel 1599 da Clemente VIII ai Magistrati della città di costruire la Fortezza, per i cui lavori venne abbattuta gran parte del Borgo di S. Luca compresi il Convento e la Chiesa dell’Ascensione dei Cappuccini. Pare che il disegno del Convento e della Chiesa di S. Maurelio si debba attribuire al P. Giovanni da Ferrara e ad altri fabbricieri.
Il 7 Ottobre 1612 il Card. Orazio Spinola, Legato Pontificio, con 1’intervento del Vescovo di Ferrara Card. Giovanni Battista Leri pose la prima pietra della Chiesa che fu consacrata il 25 Settembre 1622 da Mons. Camillo Moro. Il Convento fu soppresso nel 1810 e ripristinato cinque anni dopo, ma di nuovo soppresso e demanializzati i suoi beni nel 1866, poi ceduti al Comune di Ferrara, che adibì parte del Convento a scuole. I Cappuccini riebbero in uso la Chiesa ed acquistarono l’orto e quanto rimaneva del Convento, ripristinando la loro Comunità nel 1872. La Chiesa è stata restaurata all’interno nel 1923 e nella facciata nel 1937. Ora è di proprietà dell’Arcidiocesi ed è chiuse per danni dovuti al sisma del 2012 e della grandinata del 2022.

Sito web di Wikipedia per la Chiesa a questo link.

CHIESA DI
SANTA MONICA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

In attesa dei lavori post-sisma 2012

chiusa

chiusa

Chiusa

La chiesa venne fondata nel 1515 da alcune monache che si erano staccate dal convento di Sant’Agostino dopo discordie ed episodi controversi. Il monastero fu edificato solo due anni dopo. Con l’intervento delle corte estense e la conseguente protezione del duca Alfonso I d’Este e della consorte Lucrezia Borgia, i lavori iniziarono il 2 luglio 1515 su un terreno contiguo al convento dei frati di Santo Spirito. La chiesa fu consacrata dal vescovo di Comacchio Gillino Gillini il 13 luglio 1544. Nel 1796, in seguito alle soppressioni napoleoniche, il complesso fu chiuso e divenne di proprietà privata. Nel 1815 fu affittato ad alcune monache, che dovettero abbandonarlo poco dopo poiché espropriato dal Comune, ma nel 1869 poterono farvi ritorno. Nel 1950 le monache carmelitane hanno lasciato definitivamente il convento. La Chiesa ed il Convento sono di proprietà dell’Opera Archidiocesana della Preservazione della Fede e della Religione, dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, chiusa in attesa del restauro post-sisma 2012.

Sito web del Catalogo Beni Culturali del MiC a questo link.

PARROCCHIA DI
SANTO SPIRITO

FERIALE

Lunedì-Venerdì

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Apertura dalle 

8.00

alla

8.00

 

18.30

Consolazione

10.00

18.30

La Parrocchia di S. Matteo fu costituita con le entrate delle soppresse Chiese parrocchiali di S. Salvatore e di S. Maria di Bocche dal Card. Crescenzi l’anno 1757. Con decreto regio del 7 Giugno 1866 vengono soppressi gli Ordini Religiosi ed i loro beni espropriati. I Frati Minori di S. Spirito seguono la stessa sorte. Per evitare la demolizione o l’uso profano del Tempio di S. Spirito l’Arcivescovo Card. Vannicelli Casoni con bolla del 12 Gennaio 1870 trasferisce il titolo della Chiesa di S. Matteo a quella di S. Spirito e affida la cura parrocchiale ai Frati Minori. Il 15 Febbraio 1656 il Card. Carlo Pio, Vescovo di Ferrara, consacrò il tempio. 

L’ultimo Parroco di S. Matteo fu Don Gaetano Pelucchi, cui venne affidata la Parrocchia di Formignana. Con decreto dell’Arcivescovo Mons. Luigi Maverna n. 183/86 del 26 Settembre 1986, riconosciuto dal Ministero dell’Interno, alla Parrocchia di S. Matteo in Santo Spirito fu data la nuova denominazione di “Parrocchia di S. Spirito” con sede in Ferrara, via della Resistenza n. 5. La Chiesa e parte del Convento sono di proprietà demaniale.

Sito web della Parrocchia a questo link.

PARROCCHIA DI
SANTO STEFANO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Apertura dalle alle

non c’è

non c’è

11.00

 

Antichissima la Chiesa di ragione del Capitolo della Cattedrale fino al sec. XVII. Gli storici la ricordano nel sec. X come esistente; ma i documenti più anti- chi sono del sec. XI. Fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1570 e in seguito restaurata, conservando l’antica sua forma, per cura del Rettore Canonico Antonio Angiari. Nel 1657 fu eretta a Parrocchia e affidata ai Preti dell’OratoI’io, che restarono fino al 1801. Nel 1806 con decreto governativo venne confermata Parrocchia: il Rettore, di nomina dell’Ordinario Diocesano. Il 25 Settembre 1824 la Chiesa fu consacrata dall’Arcivescovo Card. Carlo Odelscalchi.

Sito web della Diocesi sulla Chiesa a questo link.

CHIESA DI
SANTA TERESA TRASVERBERATA
(Carmelitane scalze)

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

Apertura
durante la Messa

7.30

non c’è

8.00

 

Nel piccolo piazzale in angolo fra Via Brasavola e via Borgo Vado domina la Chiesetta di S. Teresa delle Carmelitane Scalze, dichiarata una fra le più belle chiese di Monache della città e classificata fra i monumenti notevoli di Ferrara.
La Chiesa, costruita su disegno dell’architetto ferrarese Gaetano Barbieri, venne inaugurata e benedetta nel 1788. Grazioso esempio di barocchetto, !’interno pare che viva della luminosità di quattro finestroni della Cupola, la cui pregevole decorazione – così scrive Gualtiero Medri – mette in risalto la bellezza architettonica. Essa fu restaurata nel 1923 e decorata nel 1931 dal pittore ferrarese Pagliarini. Il 26 Ottobre 1939 in occasione del secondo Centenario della fondazione del Monastero la Chiesa venne consacrata dall’Arcivescovo Mons. Ruggero Bovelli. Si stanno realizzando entro il 2024 lavori di adeguamento del presbiterio, fortemente voluti dalle monache,

Sito web della Diocesi sulla Chiesa a questo link.

CHIESA DELLE STIMMATE
DI SAN FRANCESCO

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

In attesa dei lavori post-sisma 2012

chiusa

chiusa

Chiusa

Le origini di questa magnifica Chiesa sono legate alla Arciconfraternita delle Sacre Stimmate di S. Francesco istituita nel 1612 nella Chiesa di S. Spirito da Fra Bartolomeo de’ Cambi di Saluzzo, missionario apostolico. Nel 1613 detta Arciconfraternita si trasferì in un Oratorio situato presso Piazza Ariostea, ove fu pure eretto un Ospedale per poveri vecchi infermi. Contemporaneamente l’Arciconfraternita innalzò 1’attuale Chiesa, che venne perfezionata nel 1621 e consacrata il 5 Giugno 1644. Le varie Cappelle furono costruite con il concorso delle famiglie ferraresi Pio, Mosti e Corradi. Ora è di proprietà dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio ed è in attesa del restauro post-sisma 2012.

Sito web della Fondazione Enrico Zanotti sull’Oratorio a questo link.

ORATORIO DELL’ANNUNZIATA

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

In attesa dei lavori post-sisma 2012

chiusa

chiusa

Chiusa

Quest’Oratorio, sito in Via Borgo di Sotto, nel secolo scorso fu chiamato Chiesa di S. Apollinare in seguito alla soppressione della vicina Parrocchia ed anche Chiesa della Morte. Quest’ultima denominazione, che è la più antica, devesi alla Confraternita secolare della SS. Annunziata o della Morte, trasferita in seguito nel Tempio della Certosa, che dal sec. XIV alla fine del sec. XVIII v’ebbe qui il suo oratorio. Questo occupò dapprima il piano superiore del fabbricato e le pareti erano quasi del tutto coperte da grandi quadri a fresco e tempera di- pinti tra il 1548 e il 1550 e che tuttora rimangono in particolare stato di degrado. 

Nel 1612 l’oratorio fu trasferito a pianterreno e venne fatto un solo vano con quello sovrastante. In tale occasione l’architetto Aleotti vi costruì la facciata. Esso venne consacrato dal Vescovo di Cervia Card. Bonifacio Bevilacqua il 24 Gennaio 1616. Nel periodo napoleonico fu sconsacrato e ridotto a magazzino sino a quando venne riaperto al culto nel 1836. Nell’Anno Santo 1950 l’antico Oratorio dell’Annunziata venne ricostituito al piano superiore e l’am~ piissimo salone, con gli affreschi, ha ripreso l’antica importanza e sontuosità. Chiusa dal 2012 è ora di proprietà dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, in attesa del restauro post-sisma.

Sito web del Catalogo Beni Culturali del MiC a questo link.

PARROCCHIA DELLA VISITAZIONE DI MARIA SANTISSIMA (MADONNINA)

FERIALE

PREFESTIVA

FESTIVA E SOLENNITÀ

chiusa

chiusa

Chiusa

 

La Chiesa fu eretta nel 1500 su disegno di anonimo e consacrata nel 1536 da Gillino, Vescovo di Comacchio. La Chiesa fu officiata nel 1615 dai PP. Camillini fino all’epoca napoleonica. Tornati nel 1884, partirono definitivamente nel 1920. La facciata originale cadde con il terremoto del 1570. In seguito Alberto Schiatti progettò e fece costruire l’attuale facciata. Il 6 Giugno 1785 la Chiesa fu assegnata per le funzioni parrocchiali al Parroco di San Tommaso. Dal 1813, epoca della soppressione della Parrocchia di S. Tommaso, divenne succursale della Parrocchia di Santa Maria in Vado. Con rogito Bonetti del 25 Febbraio 1813 la proprietà della Chiesa e stabili annessi passò al Comune di Ferrara, il quale con delibera del 1878 cedette all’Autorità ecclesiastica il diritto di uso della Chiesa e fabbricati. In seguito la Chiesa fu affidata ai Preti della Missione e nel 1930 ai PP. Missionari del Preziosissimo Sangue di S. Maria in Vado. Tale Chiesa nel 1784 è stata la culla della devozione del fioretto mariano. 

Venne costituita Parrocchia dall’Arcivescovo Mons. Natale Mosconi con decreto del 30 Ottobre 1957 riconosciuto a tutti gli effetti civili dal Presidente della Repubblica Gronchi il 12 Febbraio 1961. La Chiesa è di proprietà del Comune di Ferrara e affidata alla cura pastorale nell’Unita Pastorale Borgovado.

Sito web dell’Unità Pastorale Borgovado a questo link.